Blog: cosa ce ne facciamo? Il dibattito su blog e non profit… (2)


Time out

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Ma la nostra non profit, allora, dovrebbe o no lanciarsi nella blogosfera? Ovviamente non c’è rosa senza spine e forse prima di partire nell’attività di blogger aiuterebbe leggere i saggi consigli espressi nel gennaio del 2006 da Jeff Brooks di Donor Power Blog (recentemente commentato anche su Fundraising Now!).

In Should you nonprofit blog? Jeff elenca i pro e i contro del blogging per le organizzazioni senza scopo di lucro.

Ragioni per cui non lanciare un blog

  1. non sono in molte le persone che leggono un blog. Negli USA forse uno su cinque ha mai visitato un blog. E si può scommettere che il numero è molto più basso tra i target tradizionali delle non profit: le persone con più di 55 anni. Insomma, non è certo un media di massa. Ancora;
  2. aggiornare un blog in modo ottimale porta via molto tempo. Se ne avete poco, forse è meglio che vi dedichiate ad attività che hanno ritorni più consistenti, come il direct mail;
  3. se non siete in grado di conoscere e comprendere la vostra audience, come capita alla maggior parte delle non profit, il vostro blog rischia di uscirne con le ossa rotte.

Ragioni per cui dovreste tuttavia lanciare un blog

  1. i blog, o qualcosa di molto simile, alla fine diventeranno di moda e saranno conosciuti praticamente da tutti. E allora perché non partire ora? Partire ora significa acquisire esperienza e l’esperienza è un valore fondamentale nella competizione;
  2. gestire un blog cambierà la vostra organizzazione attraverso una relazione più forte con i vostri sostenitori. Li vedrete in maniera differente e interagirete con loro in modo differente (vedere per credere).

Sullo stesso tema Jeff Brooks è tornato recentemente con un nuovo post: Nine more good reasons to blog (citato anche dal nuovo NonProfitBlog di Francesco Santini).

Ed eccoli qui i nove “nuovi” motivi (ispirati per altro da un post di Tan Kian Ann, autore di Blogopreneur a sua volta chiaramente ispirato dal Cluetrain Manifesto):

  1. i blog funzionano ottimamamente per i motori di ricerca;
  2. i blog ti aiutano a costruire un marchio forte per la tua organizzazione e ad accreditarla come leader di settore;
  3. i blog sono fantastici strumenti per gestire i momenti di crisi;
  4. i blog vi aiutano a coinvolgere i vostri sostenitori nella conversazione e a costruire relazioni durature;
  5. i blog aiutano la vostra organizzazione a comunicare con una voce più umana;
  6. i blog vi aiutano a mostrare al mondo che non avete nulla da nascondere;
  7. vi aiutano a gestire le relazioni con i donatori;
  8. i blog sono un ottima antenna sul mondo e vi aiutano a capire quello che si dice della vostra organizzazione in giro.

Ma attenzione, anche in questo caso il buon Jeff non dimentica di tenere i piedi ben piantati per terra, quelle che lui chiama le 2 grandi barriere che possono rendere il blog una pessima idea:

  • non avete cose abbastanza interessanti da raccontare in un blog o non avete qualcuno in grado di mostrarle in modo interessante;
  • i vostri donatori non sono online e non leggono i blog.

Ma il dibattito non finisce qui e se non siete ancora soddisfatti vi consiglio di non perdervi la terza parte di questo post.

Leggi la prima parte di questo post 

3 pensieri su “Blog: cosa ce ne facciamo? Il dibattito su blog e non profit… (2)

  1. salve, faccio parte di un’associazione no-profit e 3 anni fa ho creato quasi per gioco un blog per pubblicizzare l’ associazione, e anche per informare le persone su quello che facciamo, solo oggi conosco la parola “fundraising”, ho letto qualche post, che mi ha dato coraggio nel mantenere vivo il blog anche se raramente viene visitato, il vostro contributo è molto utile a tutte quelle associazioni che hanno bisogno di maggiore visibilità. Infine vorrei chiederti se hai un gadget per linkarti dal mio blog.
    Grazie.

    Ivano

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