Proprio settimana scorsa ho tenuto una breve lezione al corso Cergas Lab dell’Università Bocconi su come sfruttare i social network nel non profit.
Si parlava di Facebook e Twitter e proprio riguardo quest’ultimo ho trovato un utile articolo dell’americana Heather Mansfield che riassume brevemente le 5 tipologie di Tweet da non utilizzare mai.
Le riporto di seguito aggiungendo qualche mio appunto.
1. Tweet troncati
Si tratta dei tweet automatici che vengono pubblicati dal plug-in di Facebook. Nulla di più sbagliato! Innanzitutto perché non sono tweet, ma piuttosto pezzi di frasi, quindi la prima regola è: utilizzare sempre il linguaggio adeguato al canale scelto.
Purtroppo nei social network non esistono scorciatoie e gli utenti Twitter non amano seguire i robot, vogliono essere sicuri che dietro al nostro avatar ci sia un essere umano in carne e ossa.
2. Tweet automatici sulle nuove foto Facebook
Sempre sullo stesso filone, non funzionano nemmeno i tweet automatici che annunciano la pubblicazione di nuove foto sul nostro profilo/pagina Facebook.
Se vogliamo notificare nuovi contenuti foto/video su Twitter, facciamolo nel modo corretto, caricando direttamente dal nostro account le foto e i video. Senza dubbio otterremo più partecipazione!
3. Tweet con troppi hashtag
I tweet che contengono più di 2 hashtag riscuotono molto meno interesse da parte del nostro pubblico e saranno più difficilmente retwittati.
4. Tweet formattati in modo sbagliato
Cerchiamo di: evitare gli errori grammaticali, non utilizzare abbreviazioni incomprensibili, utilizzare correttamente la punteggiatura, ma soprattutto non dimentichiamoci il TASTO MAIUSCOLO ATTIVO! 🙂
5. Tweet con il punto e virgola
Incredibile ma vero, sembra che i tweet contenenti il punto e virgola (;) risultino meno interessanti riscuotendo meno retweet e meno interazione. I due punti (:) sembrano invece funzionare molto meglio. Provare per credere!
Grazie, preziose indicazioni. Sto lavorando per una non profit che si occupa di cure palliative, dobbiamo fare scelte sui social network, twitter è opportuno? Utile? Grazie!
Ciao Marina, che piacere risentirti 🙂 Diciamo che è utile in proporzione al tempo che poi si vuole investire. Twitter dopo Facebook rimane comunque uno dei social più importanti per capacità di propagazione dei nostri messaggi. Tutto dipende dall’approccio. In sintesi il modo corretto vorrebbe: ascolto (con tool tipo Alert, Rss, ecc), piano editoriale, una buona gestione quotidiana e infine l’uso di alcune tecniche specifiche (tipo quelle descritte in questo post) e sicuramente un po’ di esperienza 😉
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